Fattura elettronica

La normativa che ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione ha l’obiettivo di semplificare il procedimento, la registrazione e la conservazione della documentazione relativa alle operazioni imponibili.

La normativa che ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione ha l’obiettivo di semplificare il procedimento, la registrazione e la conservazione della documentazione relativa alle operazioni imponibili.

Per le finalità di cui sopra, l’art. 3, comma 1, del citato DM n. 55/2013 prevede che l’Amministrazione individui i propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche, inserendoli nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che provvede a rilasciare per ognuno di essi un Codice Univoco secondo le modalità di cui all’allegato D “Codici Ufficio”.

Le fatture emesse dai fornitori, per trovare il puntuale riscontro di tipo amministrativo/contabile , dovrà necessariamente riportare anche il CIG (dove richiesto) ; l’impegno di spesa (obbligatorio) ed il CUP (dove richiesto).

A tale proposito si pregano tutti i fornitori di beni e servizi di questa Amministrazione di contattare gli uffici preposti, nel caso in cui non fossero in possesso dei suddetti dati, tutto ciò affinché la fattura possa trovare un più rapido riscontro per una sollecita liquidazione e pagamento.

Il Codice Univoco Ufficio è un’informazione indispensabile della fattura elettronica e rappresenta l’identificativo che consente al Sistema di Interscambio (SDI), gestito dall’Agenzia delle Entrate, di recapitare correttamente la fattura elettronica all’Ufficio destinatario.

Il Comune ha quindi individuato gli uffici e i codici e li ha inseriti nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) dove sono costantemente aggiornati.


Ultimo aggiornamento

6 Aprile 2021, 16:10